Parco Kai: La natura è tecnologia è un progetto finalista del contest internazionale ❝ Normale è straordinario❞ a cura di Noemi Ciaravolo, Allegra Civardi, Benedetta Ferrari, Alma Innocenti e Aurora Maria Scalchi – Studenti di NABA.
In un mondo in cui la tecnologia ha sempre cercato di dominare la natura, Parco Kai si propone come un luogo dove si celebra la coesistenza armoniosa tra l’uomo e l’ambiente. Un parco che non è solo verde, ma un’esperienza viva di sostenibilità, innovazione e comunità.
Basato sulle Nature-Based Solutions, il parco risponde alle sfide ambientali e sociali con soluzioni che, pur nella loro apparente semplicità, mantengono l’equilibrio del nostro ecosistema. Parco Kai invita alla coesistenza con la natura, promuovendo valori fondamentali come il rispetto, l’armonia e l’inclusione.
Ogni area del parco ha una propria identità e funzione: Heno, il punto di incontro; Tekne, per laboratori e workshop; Cuna, un rifugio per gli animali; Gea, per momenti di relax; Fulla, per il gioco dei bambini; Fisis, per lo studio; Litos, per lo sport.
Il nome Kai, che in greco significa “e”, simboleggia connessione e unione, valori centrali nel progetto. Le aree del parco sono facilmente riconoscibili grazie a loghi e segnaletica integrati, che uniscono estetica e funzionalità.
Le forme dei loghi delle varie aree si traducono in un elemento visivo riconoscibile all’interno del parco, integrato sia nelle installazioni sostenibili che la segnaletica.
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