Emotività e Intelligenze Artificiali
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Conference
In programma
Via Giuseppe Libetta, 7
Dopo Ancona, Pontedera, Como, Milano e Napoli, The AFAM Roadshow – Ricerca. Creatività. Innovazione arriva a Roma con Creations · Emotività e Intelligenze Artificiali, un evento dedicato alle tante relazioni che intercorrono tra sensibilità umana e tecnologie generative.
La giornata si svolge nel RUFA Campus Libetta, una delle sedi romane dell’Accademia RUFA – Rome University of Fine Arts, uno spazio di seimila metri quadri recuperato e rigenerato, tra gli storici quartieri del quadrante sud capitolino Ostiense e Garbatella.
Organizzato da CNR ISPC, RUFA, IED e Sapienza Università di Roma, l’evento esplora il potenziale delle tecnologie intelligenti come strumenti di creazione, narrazione e immaginazione.
Creations è la parola chiave che guida la giornata e abita lo spazio ibrido tra intelligenze umane e artificiali. Le creazioni che emergono da questo incontro intrecciano dati ed emozioni, aprendo nuovi modi di apprendere, sentire e generare cultura.
Attraverso installazioni interattive, incontri, performance e pratiche sperimentali, Creations si configura come un laboratorio vivo, dove l’intelligenza artificiale diventa complice creativa: analizza, risponde, elabora, suggerisce. Un invito a ripensare la relazione tra tecnologie e arti come terreno fertile per un’estetica in divenire.
L’evento prende avvio alle ore 15.00 con l’Opening, la cerimonia inaugurale ospitata nell’Aula G13 del Campus Libetta. Al centro dell’introduzione, il tema della giornata e gli appuntamenti in programma, tra scenari futuri, arti generative e pratiche performative.
A dare il benvenuto: Fabio Mongelli (Direttore RUFA), Costanza Miliani (Direttrice f.f. CNR ISPC), Antonella Polimeni (Rettrice Sapienza), Laura Negrini (Direttrice IED Roma).
Conclude l’Opening il pitch del sociologo Derrick de Kerckhove, tra i maggiori studiosi della cultura digitale e Special guest dell’evento romano. Allievo e successore di Marshall
McLuhan, de Kerckhove ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto. Autore di saggi come La pelle della cultura e
L’intelligenza connessa, è Direttore scientifico di Osservatorio TuttiMedia e Media Duemila, oltre a essere docente in varie università italiane e internazionali.
Dopo il coffee break, alle 16.00 si avviano i Table Talks, laboratori tematici su invito coordinati dai partner del Grand Tour AFAM. Nelle aule del Campus, il confronto si sviluppa attorno al macrotema del Digital Cultural Heritage, tra design, copyright, formazione e progettazione condivisa. La struttura dei tavoli prevede introduzione, discussione parallela e restituzione finale.
Le Genius Academy sono lectio magistralis pensate per studenti e studentesse interessati al mondo del Digital Cultural Heritage, ma aperte anche a ricercatori, professionisti e curiosi della cultura contemporanea. Gli incontri sono gratuiti, con obbligo di prenotazione ai seguenti link:
Ore 16.45 – 18.00
Durata: 75 minuti – Max. 25 partecipanti per aula
AI-DRIVEN ANALYSIS: LARGE LANGUAGE MODELS TO GENERATE A KNOWLEDGE GRAPH a cura di Paolo Sernani, Università di Macerata
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La Genius mostrerà come l’intelligenza artificiale possa aiutare a leggere e interpretare testi storici complessi attraverso l’impiego di strumenti integrati di Intelligenza Artificiale. Attraverso strumenti di riconoscimento e collegamento di nomi di persone, luoghi, opere e concetti, sarà possibile costruire knowledge graphs (grafi di conoscenza): vere e proprie mappe interattive che mettono in relazione eventi, personaggi e idee.
PLURALI DIGITALI. INTELLIGENZA ARTIFICIALE, IDENTITÀ FLUIDE E NUOVE FORME DI APPRENDIMENTO a cura di Luca Longobardi, IED
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Cosa succede quando la pedagogia incontra l’intelligenza artificiale? E quando lo fa in un’epoca in cui l’identità non è più singolare ma plurale, fluida, molteplice? La lezione esplora il passaggio da modelli educativi centralizzati e verticali a scenari in cui l’AI diventa sia strumento che interlocutore.
RE\:HUMANISM. LA PRATICA ARTISTICA COME ESPLORAZIONE DELLO SPAZIO LATENTE a cura di Daniela Cotimbo, RUFA
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La Genius Academy analizza come le pratiche artistiche contemporanee stiano affrontando le implicazioni etiche, sociali e culturali legate all’intelligenza artificiale. Il concetto di “spazio latente”, proveniente dal linguaggio del machine learning, viene utilizzato come chiave di lettura per riflettere su come le tecnologie di AI contribuiscano a nuove forme di rappresentazione e interpretazione della realtà.
Alle ore 18.45 si tiene il Closing, momento conclusivo che restituisce voci, esperienze e riflessioni emerse durante la giornata, mentre le opere in mostra all’interno del Campus sono visitabili dalle ore 14.30 alle 21.00.
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Tematica
Digital cultural heritage
WP3 | FASE 1: CREATING IN ITALY
Attività di