Progetto finalista del GTA Contest di Martina Lorusso, studentessa di NABA.
Le giornate lunghe a scuola, le attese che sembrano non finire mai, le cene in famiglia che si ripetono uguali: quell’ordinarietà che spesso lamentiamo, agli occhi di qualcun altro può trasformarsi in qualcosa di straordinario.
Mia è una bambina allegra e creativa, la cui quotidianità è stata sconvolta dagli eventi. Nella sua vasca da bagno trova un rifugio immaginifico: adora giocare con le bolle di sapone e riesce persino a modellarle. Ma, uscita dall’acqua, la attende una realtà vuota e decadente, dove perfino il soffitto ha ceduto.
È allora che il suo tocco leggero diventa magia: dalle sue mani nascono grandi bolle a forma di Mamma e di Papà. Non scoppiano, ma si animano. Le regalano ciò che desidera più di ogni altra cosa: una famiglia. Le permettono di vivere una mattina ordinaria fatta di piccoli gesti preziosi: il risveglio nel lettone, i litigi, la colazione, uno zainetto creato con il sapone per andare a scuola.
Ma, camminando tra i detriti del quartiere distrutto, Mia inciampa e le sue bolle tornano a essere solo bolle. In lacrime, viene soccorsa da una giovane donna. È in quella mano tesa che decide di riporre la speranza di costruire una normalità reale.
❝ The Bubblemaker ❞ è un corto d’animazione in 2D che, con una delicatezza disarmante, ci ricorda che ogni nostra giornata ordinaria è un dono.
Un progetto che invita a guardare con occhi nuovi ciò che spesso consideriamo scontato.
Il progetto sarà esposto al Museo MAXXI di Roma dal 5 all’8 dicembre (ingresso gratuito).