❝ Spazio Bitridimensionale❞, di Michela Donnino studentessa di IUAD, è un progetto finalista del GTA Contest
Il progetto nasce dall’incontro tra neorealismo, trasposizione uncanny – dall’inglese, “strana o misteriosa, soprattutto in senso disturbante”- e il fascino per estetiche appartenenti ad epoche passate.
Il look reinterpreta un abito della stilista Roberta di Camerino degli anni ‘70 in cui la tecnica del Trompe l’Oeil fu utilizzata per unire artificialmente, in un solo abito di jersey, la sovrapposizione di gonna, camicia, giacca e foulard. Questo atto confermativo tipico dei suoi abiti ha destato in me curiosità, principalmente per la natura ironica, sarcastica che percepisco dietro la scelta stilistica.
Il progetto è intitolato “Spazio Bitridimensionale” perché il fulcro del concetto risiede nel contrasto tra 2D e 3D, difatti nel look ideato l’abito subisce il processo creativo inverso di quello iniziale, per cui sarà composto da giacca, gonna, camicia e foulard, i quali saranno “schiacciati” e “impressi”- in modo Bitridimensionale – tramite un abito in tulle trasparente che, aderendo al corpo, renderà Straordinaria la classica uniforme femminile. L’iconica cintura a forma di “R” avvolge il corpo, come a confermarne la chiave estetica.
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