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 In the Dark, I Dance

Progetto

Visual Arts

In the Dark, I Dance è un progetto finalista del GTA Contest di Michelle Ronaly Kuruwitaarachchi, studentessa di RUFA – Rome University of Fine Arts, che nasce da un gesto intimo e ricorrente: ballare da sola al buio come forma di liberazione emotiva, un rituale privato che l’accompagna fin dall’infanzia.

Nel silenzio, il movimento diventa memoria: una soglia verso luoghi immaginari che si fanno più reali del mondo esterno. Per dare forma a questa pratica, l’artista ha iniziato a incidere vecchi vinili, la cui struttura circolare richiama la natura ciclica della danza. Inchiostrati e pressati al torchio, i dischi generano due serie di stampe: una che evolve dal nero profondo a stratificazioni di colore, l’altra costruita sulla sovrapposizione di più dischi, creando ritmo e variazione.

Ogni impressione cattura una trasformazione, una ripetizione, un rilascio.
Da queste stampe nascono animazioni in stop motion, ispirate ai primi dispositivi ottici: segni fissi che si sciolgono in movimenti circolari, evocando il ritmo del corpo. Anche i vinili conservano una voce propria – graffiati e riprodotti dal vivo, i loro salti e distorsioni diventano un paesaggio sonoro intimo e imperfetto.

In the Dark, I Dance ❞ vive così nell’incontro tra stampa, movimento e suono: un omaggio alla parte più silenziosa dell’artista, e un promemoria che anche i rituali più piccoli possono custodire un significato straordinario.

Tutte le opere finaliste del contest internazionale “Normale è straordinario” saranno in mostra dal 5 all’8 dicembre presso il Museo MAXXI di Roma.

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Tematica

Normal is extraordinary

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